ACQUE SOLFATO-CALCICHE
Sono quelle acque dove lo ione calcio è legato prevalentemente allo ione solfato (gesso, anidride,celestina ecc.) espresso dalla relazione:
Le acque di facies solfatico-calcica pura sono di solito confinate in areali piuttosto limitati, condizionati dalla presenza anche a grandi profondità di sequenze gessose. In queste acque il contenuto ionico tende ad aumentare anche per brevi percorsi sotterranei (TDS>1000mg/l) e lo ione SO42- è il più abbondante tra gli anioni con valori superiori a 2000mg/l.
Con percorsi sotterranei più lunghi l’acqua può giungere a contatto oltre che con gessi e anidriti, anche con rocce capaci di rilasciare carbonati. In caso di alternanze ritmiche di strati calcarei e straterelli gessosi, lo ione calcio presente in soluzione è legato agli ioni solfato e carbonato,si parla allora di effetto ione comune secondo la reazione: In caso di contemporanea dissoluzione di formazioni gessose e dolomie si ha anche liberazione di Mg2+.
In circuiti profondi in condizioni riducenti le acque di queste facies possono contenere acido solfidrico gassoso (H2S); dove sono presenti gradienti geotermici normali, H2S deriva normalmente dalla riduzione dei solfati SO42- in totale assenza di ossigeno, mentre in circuiti vulcanici è verosimilmente di origine vulcanica. Può essere presente in qualche caso anche lo ione solfidrico HS-, questo e H2S vengono inoltre prodotti da microorganismi in grado di metabolizzare lo zolfo generalmente presenti in depositi fangosi a grana fine come paludi, torbiere, meandri abbandonati, delta ed estuari fluviali. La successiva ossidazione chimica o biologica (per esempio thiobacillus thiossidans) all’interno di acquiferi liberi origina lo ione solfato. I rapporti tra le specie ossidate e ridotte dello zolfo sono regolate in primo luogo dalle condizioni redox(Eh), ma anche dal PH dell’acqua |